
Nuovi orizzonti terapeutici per carcinoma Gastrico ed esofageo: focus su valutazione di PD-L1 (CPS)
Di recente, anche nei carcinomi gastro-esofagei, che comprendono tumori esofagei e gastrici, l’espressione di PD-L1 è stata identificata come un meccanismo di evasione immunitaria, in grado di ridurre l’attività delle cellule T antitumorali e favorire la progressione del tumore.Numerosi studi hanno evidenziato che l’espressione di PD-L1 nei carcinomi gastro-esofagei è associata a una prognosi più sfavorevole, poiché favorisce la capacità del tumore di evitare il riconoscimento e l’eliminazione da parte del sistema immunitario.
Tuttavia l’inibizione del checkpoint immunitario PD-1/PD-L1 attraverso farmaci immunoterapici ha dimostrato un potenziale terapeutico anche nel trattamento di pazienti con carcinomi gastro-esofagei avanzati, con elevata espressione di PD-L1, offrendo una strategia promettente per migliorare la risposta immunitaria contro il tumore.
Fondamentali per la valutazione dell’espressione di PD-L1 sono la conoscenza dei diversi cloni anticorpali disponibili e delle diverse piattaforme, la consapevolezza delle criticità legate alla fase pre-analitica del processo e l’utilizzo dei corretti metodi di scoring, al fine di identificare i pazienti che risponderanno efficacemente all’immunoterapia.
Questo evento si pone quindi l’obbiettivo di approfondire le conoscenze necessarie per l’effettuazione, la valutazione e la refertazione del test PD-L1 tramite il “Combined Positive Score” (CPS) nei carcinomi gastroesofagei, ponendo l’accento sull’importanza della corretta gestione del campione durante la fase preanalitica e offrendo un training pratico riguardo la valutazione del CPS, con un cenno all’introduzione della patologia digitale, al fine di ridurre la variabilità inter-osservatore ottenendo più oggettivi risultati.